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Critiche Fiera di Ferrara

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posted 11 February 2009 by panzerschreck

Su autorizzazione posto questo:

Saranno stati solo i giornalisti a colpire Re-enacting Festival e la sottoscritta ?

Dopo gli ultimi risvolti, mi è sembrato doveroso inserire quanto accaduto e tutto il materiale inerente su queste pagine da tanti visitate. Vi sarei grata se poteste lasciare i vostri pensieri.

1) "lettera inviata a tutte le realtà presenti in fiera con allegate le scansioni degli articoli che riporto anche qui"

Carissimi,

come ben sapete la seconda edizione di Re-enacting Festival è stato un successo per tutti quanti e come tale, purtroppo qualcuno ha pensato di usare/strumentalizzare la cosa a proprio piacere.
Ferrara ad aprile ha le nuove elezioni e non gli pareva vero al giornalistucolo di turno, usare alcuni rievocatori per insorgere contro quell'opposizione tanto temuta.

Non entro nel merito della politica - non è questo il mio/nostro compito -, non mi interessa, ma una cosa che mi preme più di tutto è salvaguardare l'immagine del mondo della Rievocazione Storica, fatta di Famiglie (bambini, mamme, padri, nonni), di studiosi, di ricercatori ed in particolar modo di persone che amano la storia del proprio paese, che si vuole divertire stando assieme e che ama trasmettere la conoscenza dei propri studi.

Come presidente dell'associazione RIEVOCARE, prima ancora come editrice del citato giornale e "madrina" - se me lo permettete - del mondo della RS, chiedo a voi consiglio su quanto accaduto.

Allego gli articoli usciti, dove leggerete anche una mia dichiarazione e se qualcuno di voi pensa possa essere d'aiuto, lascio le e.mail di redazione della "Nuova Ferrara" cronaca.fe@lanuovaferrara.it dove spedire le vostre dichiarazioni. Solo un rievocatore può scrivere della rievocazione storica, usiamo questo momento difficile per dire a tutti chi siamo e cosa facciamo.
Vi segnalo anche l'indirizzo del "Il Resto del Carlino" al quale potrete scrivere per conoscenza.

Con grande affeto e stima
Susanna Tartari

2) "seconda lettera inviata a tutti i partecipanti alla fiera con allegata lettera(scorrettissima) del presidente del c.e.r.s. che avrei voluto allegare per conoscenza ma questo programma non me lo permette. Se vorrete vederla ve la spedisco"

Carissimi,

vi disturbo ancora e spero non me ne vogliate, ma il mio cuore piange ... e non solo per gli articoli usciti sul giornalucolo di provincia.

Ieri, il presidente del c.e.r.s., il sig. Massimo Andreoli, ha pensato fosse giusto scrivere una lettera (che allego per conoscenza) al presidente del quartiere fieristico di ferrara.

L'articolo era uscito in mattinata su un giornale di ferrara mentre lui vive dove questa testata provinciale non viene distribuito ... un uomo ricco di risorse telepatiche. Lo stesso, oggi spediva ai suoi associati la stessa lettera.

Molti penseranno che la sua iniziativa sia stata motivata da spirito di solidarietà, ma se solo vi soffermerete alle ultime righe capirete che non è così. Se il suo cuore avesse subìto un moto di solidarietà per il mondo della RS e per la sottoscritta, prima di tutto avrebbe scritto a me ... ma così non è stato.

Non voglio sottolineare alcune sue dichiarazioni non del tutto reali e nemmeno voglio raccontarvi quante cose sono state realizzate da me e le collaborazioni che anche la sottoscritta vanta - non è questo che fa di un uomo o di una donna un professionista.

Ferrara è stata un successo e una gioia per tutti noi, oltre ad essere luogo dove molti sono venuti per promuovere manifestazioni, mercati ed eventi legati alla RS, la buona riuscita non è solo merito mio, ma di tutti quelli che vi hanno creduto, GRUPPI STORICI e ARTIGIANI per primi.

Non voglio che il clima di gioia venga distrutto da signorini che forse non hanno altro da fare che screditare il lavoro degli altri, ma credo sia arrivato il momento di prendere atto di quanto accade nel nostro ambiente.
Oggi i giornalisti hanno fatto del danno (al quale tutti assieme stiamo mettendo rimedio), a questo si va ad aggiungere l'ignoranza di qualcun'altro e la saccenza di altri ancora, ma di una cosa sono certa ... non smetterò di lavorare per il bene della RS.

Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno già scritto ai giornalisti.

Un caro saluto
Susanna

Auguro a tutte le anime gioia, serenità e felicità ... anche a chi, non ha ancora capito come ci si deve comportare.

3) Pensiero del sig. presidente inviata a tutti i suoi iscritti .......mi astengo dal dire cosa penso !!

Se c'è una cosa di cui la Rievocazione Storica della II Guerra
Mondiale non ha bisogno sono situazioni come queste!

Sono sinceramente stufo di cercare di riqualificare un settore che
conta molte persone seriamente appassionate, per poi vedere vanificato
lo sforzo a causa di vere e proprie idiozie.

Se un giorno non potremo più coltivare la nostra bellissima passione,
ebbene: pensate di chi potrebbe essere la colpa!

Ciao a tutti

Massimo
PS: come CERS ho immediatamente inviato una lettera al Presidente dell'Ente Fiera che allego "

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Posted 11 February 2009 by panzerschreck

Lettera di S.Tartari

PUBBLICO DI SEGUITO LA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DELLA FIERA DI FERRARA .... affinchè tutti possano leggere cosa penso ...

Associazione RIEVOCARE
Associazione Nazionale per la Promozione e il Riconoscimento della Rievocazione, dell’Artigianato e del Collezionismo Storico
Via Copparo, 239 - 44100 Ferrara -- Tel. e Fax 0532 804282 -- Cell. 339 8529642
E.MAIL: info@rievocare.it www.rievocare.com



Ferrara, 11 Febbraio 2009



Spettabile Ferrara Fiere
Via Della Fiera 11
44100 Ferrara

Alla cortese attenzione del Presidente
Dott. Nicola Zanardi

p.c. al Direttore Commerciale
Dott.sa Giorgina Arlotti


Oggetto: Fiera della Rievocazione Storica / Re-enacting Festival


Gentilissimo/i,

mi sembrava doveroso, in quanto consulente/organizzatrice della Fiera in oggetto – collaterale inserita in “Festa in Fiera” di Promozioni Fieristiche – rivolgere un ringraziamento per l’appoggio dimostrato con la dichiarazione pubblicata su “La Nuova Ferrara” del giorno 10 Febbraio.

Da anni mi occupo di RS (circa dieci) e lo faccio in modi diversi, dalla pubblicazione di periodici e libri, alla realizzazione di eventi a livello nazionale (vedasi www.festivaldellastoria.com) , alla consulenza per finire con interventi a convegni che mi hanno vista affiancare storici come Cardini, Brizzi, Benvenuti, Barlozzetti, ecc. ecc.

Questi ultimi due anni mi hanno vista coinvolta nella realizzazione della fiera in oggetto, che nel 2007 era stata, sempre da me, organizzata a Torino. L’idea di portarla a Ferrara era maturata fin dall’inizio e l’invito fatto dal sig. Pinardi non ha fatto che riempirmi di gioia. Ferrara è la città che mi ha vista nascere e mi sembrava bellissimo poter dare un contributo culturale portando la mia creazione nella città del Rinascimento che tanto amo.

Gli ultimi tre giorni sono stati funestati da incresciosi articoli pubblicati a discredito del mio operato, a questo si è andato ad aggiungere una lettera, che io so essere arrivata ai vostri uffici da parte del sig. Andreoli, presidente del c.e.r.s. dove si sottolinea la scarsa professionalità dell’organizzazione.

Stendo un velo pietoso a riguardo, lungi da me poi, elencarvi le collaborazioni televisivi, radiofoniche e cinematografiche che nel corso degli anni mi ha vita coinvolta – la professionalità di un uomo e di una donna non stanno nell’elenco dei VIP, ma a mio avviso nella buona riuscita di quanto si è creato.

Ho amato questa creazione fin dal primo istante, ancora quando era solo nella mia testa e, nonostante le difficoltà incontrate nel corso d’opera – anche il carattere del sig. Pinardi – ho lavorato duramente affinchè il successo desiderato fosse raggiunto; successo che credo nessuno possa smentire.

Forse è proprio questo che ha dato fastidio?, non a caso l’Ente Palio di Ferrara ha glissato il mio invito (forse a loro da fastidio avere qualcun altro che parla di RS a Ferrara), la strumentalizzazione politica che ne ha fatto una certa corrente di pensiero, e il presidente del c.e.r.s. (inviando una lettera di discredito – anche se velato) che da anni sta cercando di realizzare quanto io ho fatto a Ferrara senza riuscirci, hanno dato la conferama di quanto era nei miei pensieri.

Di fatto sono la presidente di un associazione che per prima, ha operato un censimento di realtà che operano nel mondo della RS (circa 1000 gruppi storici, che si vanno ad affiancare ad artigiani e realtà che organizzano eventi a carattere rievocativo).

La fiducia che avete riservato al sig. Pinardi prima e alla sottoscritta poi, non merita le sozzerie che abbiamo vissuto sulla pelle in questi giorni e vi chiedo scusa per quanto accaduto, anche se non mi sento responsabile in prima persona, infatti le realtà presenti in fiera – anche i Gruppi Storici legati alla II guerra mondiale, erano stati accuratamente controllati e vi posso garantire che da parte loro vi è stato un comportamento encomiabile.

Sono disposta fin da ora a prestare la mia voce per un’eventuale conferenza stampa, sempre se la riterrete opportuna.

Cordiali saluti

Susanna Tartari
 

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Posted 07 January 2010 by collezionista

Da quelle parti devono ancora capire che la democrazia non è a senso unico come un Unione Sovietica, anche gli avversari hanno diritto a parlare (qui poi non si tratta nemmeno di avversari ma di fantasmi che indossano le uniformi dei loro antichi nemici) .

Non è un caso se perfino nelle loro roccaforti politiche il consenso gli si stia sgretolando addosso: paventare un pericolo nazista per dei rievocatori in uniforme è una ridicola tattica da politicanti alla canna del gas.

Per gente abituata a imporre la propria cultura di riferimento in maniera totalitaria, vedere dei rievocatori non vestiti da guardie rosse deve essere uno shock.

Farebbero meglio a far ricordare ai loro arzilli predecessori l'ubicazione delle fosse di quegli avversari che hanno trucidato dopo la guerra, per cui esiste ancora omertà mafiosa e lo strazio antico dei parenti.

Forse è anche per questo che dei rievocatori, per quanto assolutamente non politicizzati, riescono a dare fastidio.

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Posted 08 January 2010 by Oasis

collezionista said:
Da quelle parti devono ancora capire che la democrazia non è a senso unico come un Unione Sovietica, anche gli avversari hanno diritto a parlare (qui poi non si tratta nemmeno di avversari ma di fantasmi che indossano le uniformi dei loro antichi nemici) .

Non è un caso se perfino nelle loro roccaforti politiche il consenso gli si stia sgretolando addosso: paventare un pericolo nazista per dei rievocatori in uniforme è una ridicola tattica da politicanti alla canna del gas.

Per gente abituata a imporre la propria cultura di riferimento in maniera totalitaria, vedere dei rievocatori non vestiti da guardie rosse deve essere uno shock.

Farebbero meglio a far ricordare ai loro arzilli predecessori l'ubicazione delle fosse di quegli avversari che hanno trucidato dopo la guerra, per cui esiste ancora omertà mafiosa e lo strazio antico dei parenti.

Forse è anche per questo che dei rievocatori, per quanto assolutamente non politicizzati, riescono a dare fastidio.

Mi pare un linguaggio fuori dal tempo e marcatamente politicizzato.... Unione Sovietica e Guardie Rosse non esistono più, ma non dimentichiamo che esiste ancora chi a vedere divise naziste e fasciste rivive tempi dolorosi e di terrore, senza per questo dovere essere bollato quale appartenente ad un'ideologia o ad un'altra.... lo "strazio antico" vale per tutti, parenti e non, e vale soprattutto per tutti gli omicidi di inermi effettuati prima, durante e dopo la guerra.

Toni

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Posted 10 January 2010 by Panzerfaust

Francamente quando leggo articoli di giornale come quelli sopra mi sento... fuori dal mondo.

Come si fa nel 2010 ad usare ancora quei toni, ad esempio, verso la Decima Flottiglia M.A.S.?
Quanto astio, quanta superficialità, quanta dimostrazione di non voler ancora capire che si tratta di storia e non più di posizioni di potere.

Ha ragione Spike Lee, in Italia c'è ancora una ferita aperta che non ci permette di parlare tranquillamente del nostro passato, tanto da gridare allo scandalo per un evento di reenactment.

Ma la storia è storia, non possono esistere censure e preconcetti.
Tutto ovviamente IMHO.

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Posted 11 January 2010 by Oasis

Panzerfaust said:
Francamente quando leggo articoli di giornale come quelli sopra mi sento... fuori dal mondo.

Come si fa nel 2010 ad usare ancora quei toni, ad esempio, verso la Decima Flottiglia M.A.S.?
Quanto astio, quanta superficialità, quanta dimostrazione di non voler ancora capire che si tratta di storia e non più di posizioni di potere.

Ha ragione Spike Lee, in Italia c'è ancora una ferita aperta che non ci permette di parlare tranquillamente del nostro passato, tanto da gridare allo scandalo per un evento di reenactment.

Ma la storia è storia, non possono esistere censure e preconcetti.
Tutto ovviamente IMHO.

Concordo con te che la storia è storia e che le sue conseguenze giungono fino ad oggi e divengono cronaca.
Gli orrori restano orrori e finchè restano vive le generazioni che li hanno subiti sarà difficile rimarginare le ferite.
Però non si può alterare il corso della storia... come sono andate le cose ormai lo sappiamo tutti, quale era la parte "giusta" e quale quella "sbagliata" pure, sappiamo anche che vi furono aderenti della parte "sbagliata" solo per orgoglio o per un male inteso "amor di patria" e che non tutti furono dei massacratori... la nostra generazione (almeno la mia anni '50) ha il dovere di cominciare a rivedere i rapporti tra le parti, senza però mistificare la storia, con il coraggio delle lucide analisi e, dove necessario, delle condanne "definitive". Naturalmente tutto quanto sopra IMHO.
Toni

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Posted 11 January 2010 by Panzerfaust
Oasis said:
Gli orrori restano orrori e finchè restano vive le generazioni che li hanno subiti sarà difficile rimarginare le ferite.

Si, certo, ma è venuto più che mai il momento di fare una seria analisi storica anche su questo punto : non si può continuare a vestire la candida veste e dire che gli orrori sono stati fatti da una parte sola.
Personalmente non trovo più ammissibile che un rappresentante dell'ANPI parli degli "efferati delitti e massacri" della Decima senza ammettere che anche dalla sua parte si è fatto altrettanto.

Dobbiamo uscire dal clima teso della "neonata repubblica italiana" e iniziare a guardare con più tranquillità alle vicende di casa nostra, tanto i colpi di stato non li fa più nessuno.

Oasis said:
come sono andate le cose ormai lo sappiamo tutti, quale era la parte "giusta" e quale quella "sbagliata" pure

Personalmente trovo che l'unica affermazione universalmente condivisibile è: tutti sappiamo chi ha vinto e chi ha perso.
Il "giusto" o lo "sbagliato" derivano da una visione personale che non si può imporre, altrimenti usciamo dalle regole di una reale democrazia.
Accetto la tua definizione di "male inteso amor di patria" come tua opinione, di sicuro non ci ritrovo le motivazioni della scelta di mio padre e altri suoi commilitoni.

Ma il bello di un paese libero è che possiamo confrontarci senza doverci tacciare reciprocamente, giusto?
😉

Il tutto, ovviamente, IMHO.
 

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Posted 12 January 2010 by Oasis
[quote name="Panzerfaust"] [quote name="Oasis"]Gli orrori restano orrori e finchè restano vive le generazioni che li hanno subiti sarà difficile rimarginare le ferite.

[quote name="Panzerfaust"]
Si, certo, ma è venuto più che mai il momento di fare una seria analisi storica anche su questo punto : non si può continuare a vestire la candida veste e dire che gli orrori sono stati fatti da una parte sola.
Personalmente non trovo più ammissibile che un rappresentante dell'ANPI parli degli "efferati delitti e massacri" della Decima senza ammettere che anche dalla sua parte si è fatto altrettanto.
[/quote] [/quote] [/quote]

Vedi, ciascuno, quando rappresenta un'associazione, cura il dolore e la memoria dei propri associati: vale per l'ANPI (dove comunque ad es. a Reggio Emilia si sono aperte delle porte su fatti tenuti nascosti), vale per la memoria delle foibe dove, purtroppo, non viene fatto cenno ai crimini italiani in Yugoslavia (e non è una mia opinione) che hanno scatenato un'irrefrenabile/ingiustificabile ondata di odio etnico di ritorno (IMHO).

[quote name="Panzerfaust"] Dobbiamo uscire dal clima teso della "neonata repubblica italiana" e iniziare a guardare con più tranquillità alle vicende di casa nostra, tanto i colpi di stato non li fa più nessuno.
[/quote] [/quote]

io sul rischio di colpo di stato ci andrei molto cauto... oggigiorno non sono necessarie le armi o i carri armati... bastano le armi psicologiche (IMHO!!)

[quote name="Oasis"]
come sono andate le cose ormai lo sappiamo tutti, quale era la parte "giusta" e quale quella "sbagliata" pure
[/quote]
[quote name="Panzerfaust"]
Personalmente trovo che l'unica affermazione universalmente condivisibile è: tutti sappiamo chi ha vinto e chi ha perso.
Il "giusto" o lo "sbagliato" derivano da una visione personale che non si può imporre, altrimenti usciamo dalle regole di una reale democrazia.
Accetto la tua definizione di "male inteso amor di patria" come tua opinione, di sicuro non ci ritrovo le motivazioni della scelta di mio padre e altri suoi commilitoni.

Ma il bello di un paese libero è che possiamo confrontarci senza doverci tacciare reciprocamente, giusto?
😉

Il tutto, ovviamente, IMHO.[/quote][/quote][/quote]

su questo non posso essere d'accordo: la storia non è solo vincenti/perdenti, l'analisi è più approfondita e coinvolge anche il giusto/sbagliato e lo ribadisco, altrimenti parleremmo di guerre di soldatini di piombo dove si gioca, uno vince e l'altro perde, e si torna a casa contenti... invece non fu purtroppo così nè per tuo padre (con le sue scelte sicuramente sofferte), nè per il mio (che non potè scegliere ma fu inviato in Africa per 2 anni e poi si fece, dopo Alamein, 5 anni di POW in India): confermo che il "male inteso amor di patria" è una mia opinione che mi sono formato nel contatto anche con molti ex-giovani che aderirono a Salò (tralascio le motivazioni di un paio di conoscenti che aderirono alle SS-italiane...).
Mi auguro che riusciremo sempre a parlarci in questo modo, sul difficle percorso verso una "reale democrazia" dal quale mi sempbra che oggi ci si sia un po' deviati (IMHO!!) 😉
saluti, Toni

PS
mi scuso per la formattazione, non sono molto bravo con i "quote", ma spero sia comunque chiaro il tutto.

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Posted 12 January 2010 by Panzerfaust

Oasis said:
Mi auguro che riusciremo sempre a parlarci in questo modo, sul difficle percorso verso una "reale democrazia" dal quale mi sempbra che oggi ci si sia un po' deviati (IMHO!!) 😉

Questo è il punto più importante sul quale (IMHO) non si discute.
Le nostre visioni sono molto diverse tanto da essere inconciliabili... ma il rispetto reciproco non deve mai mancare!
😉

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Posted 18 October 2011 by tiber

Sono pienamente d'accordo con i commenti di Oasis; mitizzare un'epoca d'oro che di oro ha veramente avuto poco rievoca in molti dolorose memorie: della sofferenza di molta povera gente, dei moltissimi morti fra militari e civili, una guerra civile, una Nazione a pezzi senza il minimo riguardo dei sacrifici che i nostri nonni e genitori inclusi hanno fatto per unire l'Italia. Bisogna ricordarsi che l'amor della nazione non vuol dire nazionalismo.
 
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